L’Unità d’Italia, la Nazione, la storia sono state oltraggiate nel Consiglio provinciale di giovedì 17 febbraio. Con aspre e arroganti parole un consigliere leghista ha attaccato le celebrazioni che la Provincia ha messo in atto per la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’ Italia.
Democrazia significa anche difendere la possibiltà dell’avversario politico di esprimere il proprio pensiero, ma quel giorno non è stato certamente democratico l’intervento del consigliere della Lega che non ha espresso le sue idee in merito, ma ha soprattutto offeso e deriso i principi che sottendono all’Unità d’Italia .Neppure il dibattito democratico è stato accettato da questo individuo, infatti è uscito dall’aula. Il Consiglio è proseguito con una approfondita e partecipata discussione al termine della quale è stato votato all’unaminità l’esecuzione dell’inno di Mameli all’inzio di ogni consiglio per tutto il 2011 anno delle celebrazioni del 150mo.
Non si può cambiare la storia ai propri voleri, ma solo conoscerla e rispettrla. Forse i consiglieri leghisti hanno delle storie solo per loro che sicuramente non coincidono con la Storia che tutti conosciamo.