con 65 voti favorevoli e uno contrario, nell’assemblea di lunedì 26 gennaio, Stefano Marazzi è stato eletto nuovo segretario del circolo di Bibbiano.
Da parte nostra va un grande in bocca a lupo e un augurio di buon lavoro a tutta la sua squadra.
di seguito pubblichiamo integralmente la sua relazione programmatica presentata durante la serata.
Introduzione
Credo sia opportuno, anche per consentire a chi non si potrà fermare molto di iniziare a votare, procedere da subito con la presentazione della lista collegata alla mia candidatura inerente il Direttivo del Circolo.
Da Regolamento deliberato dal Direttivo locale uscente, il nuovo Direttivo dovrà essere formato da almeno 8 donne e 8 uomini. La proposta che viene messa ai voti questa sera è composta da 11 donne e 11 uomini.
I criteri che stanno alla base della lista sono:
- - di parità di genere (come previsto dai Regolamenti),
- - di rappresentanza territoriale,
- - di rappresentanza delle varie sensibilità, aree politiche e di provenienza del nostroPartito…
- - Non sono stati inseriti tra i membri effettivi gli amministratori (Sindaco, Assessori eConsiglieri) perché rientrano già come membri di diritto o invitati permanenti insieme con gli ex Sindaci Sandro Venturelli, Orio Vergalli e Loris Bottazzi.
L’unica eccezione riguarda il nostro Emillo Catellani, che è assessore al bilancio del Comune, ma a cui è stato chiesto un importante impegno quale Tesoriere del nostro Partito e, per il quale, abbiamo ritenuto di doverlo inserire anche nel Direttivo…
Di fatto, stasera, oltre al Segretario e al Direttivo, verrà eletto anche il Tesoriere…Solo una precisazione che riguarda il fatto che avrei voluto all’interno del Direttivo il nostro ex Sindaco Sandro Venturelli come membro effettivo ma non ci è stato possibile perché incompatibile con una carica che Sandro ricopre all’interno della Federazione Provinciale del PD (membro del Comitato dei Garanti o Commissione di Garanzia)…
Ciò non toglie che ho chiesto personalmente un aiuto al nostro Sandro viste le sue qualità umane, politiche e le sue competenze, il quale mi ha garantito il suo sostegno, nelle forme che andremo a valutare…
Stasera, non verrà presentato l’Esecutivo (o Segreteria), che è organo di nomina del Segretario, in quanto prematuro…
E’ mia intenzione lavorare alla nomina di tale organo in maniera condivisa e con i medesimi criteri di selezione visti per il Direttivo con l’aggiunta di una disponibilità concreta al lavoro su temi specifici, vista l’operatività di tale organo…Presentazione direttivo: elenco; Presentazione Tesoriere.
Accoglienza e ringraziamento dei presenti in relazione ai tempi difficili in generale e per la politica
Innanzitutto, vi ringrazio sentitamente per la vostra presenza… In tempi come quelli che stiamo vivendo, nei quali la disaffezione per la politica e l’enorme diffusione dell’antipolitica la fanno da padrone, uscire di casa per partecipare al Congresso di un Partito che è la forma per eccellenza di espressione della democrazia da parte dei cittadini non solo non è scontato ma dimostra che c’è ancora qualcuno che crede nell’importanza della buona politica…
Motivazioni della mia candidatura
Ritengo prima di tutto necessario spiegarvi le motivazioni che mi hanno spinto a candidarmi alla nostra segreteria…
Certamente, non posso negare che da tempo si parla di questa eventualità e sicuramente in quest’ultimo anno tante persone mi hanno chiesto di assumere questo impegno…
Ma <me l’hanno chiesto!> non è per me una motivazione sufficiente ed è, peraltro, troppo spesso una motivazione di comodo perché tende a scaricare sugli altri la responsabilità di una scelta così importante….
Per me, questa candidatura è l’evoluzione naturale di un percorso appassionato di impegno all’interno del quale, cammin facendo, ho maturato l’idea di assumere quella che per me, non ve lo nascondo, è una grande responsabilità nei confronti di noi tutti qui presenti…
Non ho l’abitudine a tirarmi indietro davanti alle sfide e, oggi, il non accettare questa sarebbe stato per me come vivere una sconfitta, un tirarsi indietro di fronte a quella naturale evoluzione di cui vi ho accennato pocanzi…
Nonostante i problemi che quotidianamente sentiamo e che spesso ci amareggiano o ci scoraggiano, io continuo a pensare che al Partito Democratico oggi in Italia non ci siano alternative e che il PD rappresenti l’unica speranza per il nostro Paese…
Lo dico per sgomberare il campo dai dubbi che in questo periodo stanno attraversando il nostro Partito: io, a questo riguardo, non ho alcun dubbio e soffro quando sento, per l’ennesima volta, i dirigenti del nostro Partito parlare di scissioni… Credo che la nostra base, assolutamente inascoltata e poco rispettata, ci chieda da più di vent’anni una cosa sola prima di tutte le altre che è UNITÀ…
Aggiungo, inoltre, tra le mie motivazioni il fatto che, in particolare nell’ultimo anno, le gravi perdite che il nostro Circolo ha avuto con la scomparsa di persone care che hanno speso una fetta importante del loro tempo con tanti sacrifici, impongono a tutti noi non solo una riflessione ma anche una presa di coscienza e un impegno concreto conseguente anche in memoria di coloro che non ci sono più e che rappresentano per noi un grande esempio di coraggio nell’assumere decisioni e responsabilità.
Analisi situazione attuale
Credo che, prima di arrivare alla parte della mia relazione che riguarda le linee della proposta congressuale, sia assolutamente necessario fare una pur breve analisi del contesto politico in cui ci troviamo a tutti i livelli:
1) a livello nazionale, la situazione è a dir poco ingarbugliata con difficoltà a relazionarsi tra le anime di maggioranza e minoranza (con responsabilità di ambo le parti) ma con
scarsa capacità di cogliere, io credo, la portata storica del momento… Pur trovandoci in un governo di larghe intese, si sta provando ad imprimere un percorso di riforme in tempi ristretti dalla portata storica per il centrosinistra e tutto ciò col duplice obiettivo, da un lato, di migliorare aspetti della nostra vita concreta che da tempo attendono tali riforme e, dall’altro, di dare segnali di ripresa della nostra credibilità soprattutto all’Europa… Aggiungo, che io riterrei assolutamente necessario cercare in ogni modo di superare questi steccati che, spesso, non riguardano temi afferenti alla sfera della coscienza (da sempre riconosciuti come temi lasciati all’autonomia individuale), ma temi più generali che normalmente dovrebbero richiamare, per senso di responsabilità, al rispetto della posizione maggioritaria del Partito… Tutto questo, in virtù degli obiettivi importanti che questo governo si è riproposto e che sta tentando, tra mille difficoltà e non senza errori, di portare avanti…
Da questo punto di vista, il grande risultato delle europee è stato sicuramente un segnale di speranza nella nostra capacità di farcela a cui le divisioni che quotidianamente vediamo, anche e soprattutto nel PD, non stanno dando seguito…
2) a livello regionale, dopo la gestione ‘folle’ del post dimissioni di Errani (mi riferisco al balletto sulle candidature, ai problemi giudiziari di consiglieri uscenti e di candidati, alle primarie al massimo ribasso e ad una campagna elettorale decisamente sottotono), il dato dell’astensionismo credo fosse assolutamente inevitabile con una componente certamente rivolta anche alle vicende nazionali che su determinate tematiche (ad es. la riforma del lavoro discussa in quel periodo) hanno creato malessere;
3) a livello provinciale, credo che si stia cercando di fare un lavoro serio di riordino (soprattutto degli aspetti economici, vista la situazione difficile) anche se vorrei che ci ricordassimo, in tema di partecipazione, il disappunto del nostro Circolo sempre riferito alla recentissima fase di selezione dei candidati all’Assemblea Legislativa Regionale all’interno della quale il Regolamento Provinciale ci ha imposto di fare una “consultazione” degli iscritti senza possibilità di voto che, nei fatti, lasciava mani libere alla Segreteria Provinciale, mortificando la nostra gente; sarebbe stato più coraggioso e, forse, più trasparente e corretto che la Segreteria dichiarasse chiaramente che si assumeva l’onere della scelta… Diversamente, sarebbe stato più corretto votare…
4) a livello locale, distinguerei tre livelli che nel nostro Circolo si intrecciano gioco forza: – la situazione dell’Amministrazione Comunale che, partendo dalla buona eredità della precedente Amministrazione, ha sviluppato una campagna di coinvolgimento della popolazione che ha generato ottimi riscontri anche sul piano elettorale e un inizio di legislatura che, mantenendo il metodo del coinvolgimento, sembra far ben sperare per il futuro, pur in una fase di grande difficoltà soprattutto economica;
- la situazione del Circolo del Partito Democratico è un po’ sofferente e presenta un calo nelle adesioni (del tutto in linea con il calo generale) e anche nell’impegno dei volontari che sicuramente risente anche di fattori già precedentemente descritti ma, per la quale situazione, probabilmente, si deve tornare ad investire nel rapporto e nel coinvolgimento con gli iscritti e gli elettori;
- la situazione del Parco Manara, sempre più delicata in conseguenza delle gravi perdite di persone che io definisco “colonne portanti” del Parco stesso, del calo nella disponibilità di volontari e nel conseguente aumento dei costi di gestione… Unica nota positiva, parrebbe essere la gestione del Circolo ARCI che dopo anni di difficoltà sembra avere ripreso a funzionare…
Obiettivi di mandato
1) rivitalizzare il Circolo mediante un maggior coinvolgimento degli iscritti ed elettori e mediante la realizzazione di iniziative volte all’allargamento della platea dei nostri interlocutori, con particolare riferimento ai giovani (vedi, ad esempio, iniziative di coinvolgimento dei volontari della festa)…
A tal riguardo, la mia idea sarebbe quella di convocare meno Direttivi (solo quando ci sono da deliberare delle decisioni) e più assemblee degli iscritti ed elettori, in modo da riaprire la discussione politica e mantenere rapporti con la nostra gente che, ahimè, è sempre più frequentemente relegata al ruolo di “comitato elettorale”.
Il mio impegno principale sarà di avere un Circolo il più possibile attivo, organizzato, aperto, accogliente e trasparente;
2) finalizzare e concretizzare il lavoro di elaborazione politica del nostro Circolo portando negli organi sovraordinati (Comitato dei segretari e sindaci della Val d’Enza e Federazione Provinciale PD) le istanze che dovessero nascere da parte della nostra base, in modo da rendere meno vana la nostra discussione politica e da ridare linfa, per quanto possibile, a quell’idea di politica fatta dal basso che io amo molto;
3) sostenere in ogni modo e con tutte le nostre forze la realizzazione della nostra Festa, anche rivedendola e modificandola, se necessario, viste le crescenti difficoltà che già in questi anni si sono manifestate e che ci hanno visto collaborare con altre realtà locali come i circoli di Canossa e San Polo d’Enza…
Dobbiamo avere sempre ben presente che la nostra Festa sostiene e mantiene la complessa realtà del nostro Parco e del nostro Partito ed è, quindi, fondamentale continuare a realizzarla…
4) continuare la proficua collaborazione con l’Amministrazione Comunale: a tal proposito, il nostro Circolo, pur nella piena consapevolezza della distinzione dei rispettivi ruoli, si dovrà porre a supporto e stimolo dell’Amministrazione sia con idee e suggerimenti che molto spesso partono da nostre esperienze concrete sia con l’eventuale sana critica costruttiva, ove ve ne fosse il bisogno…
Non ho bisogno, qui, di sottolineare la stima e l’amicizia che mi lega con il nostro Sindaco Andrea Carletti e con tanti componenti della Giunta e del Consiglio con i quali in questi anni ho condiviso un bel percorso di crescita sia umana sia politica…
Quando si parla di Comunità di persone, solitamente si dice che dai momenti difficili si esce tutti insieme e, purtroppo, è innegabile che questo periodo ci metta a dura prova come Partito anche a livello locale… Qualcuno in questa recente fase di contatti anche legati al Congresso di stasera mi ha detto: “Mi raccomando! Non sentirti uomo solo al comando!”. Al di là del fatto che credo che il problema non si ponga anche solo per le misere prerogative del ruolo di Segretario, ma sono profondamente convinto che sia fondamentale il ruolo del collettivo e, se ho accettato di mettermi in gioco, è anche perché spero e conto sull’aiuto di ciascuno di voi!!!
Sono, infatti, più spaventato del contrario e ve lo dico apertamente perché oggi più che mai c’è bisogno di una assunzione di responsabilità da parte di tutti, nessuno escluso, ognuno secondo le proprie possibilità.
Ringraziamenti
Non ho voluto premettere che non ho la dote del buon comunicatore (so, infatti, che non è un bel modo di iniziare ma visto che volgiamo al termine, ormai credo che sia piuttosto evidente) e me ne scuso…
Siccome, alla fine della serata (alle ore 23), ci sarà lo spoglio e immagino che pochi di voi saranno ancora in sala, ci tenevo finché siete numerosi ad esprimervi un ultimo pensiero… Per me, oggi, è una giornata del tutto speciale, di quelle che sicuramente saranno difficili da dimenticare e, anche se può avere il sapore del commiato, mi sento di tirare una linea e, prima di lasciare la parola ai vostri eventuali commenti sulla relazione, di fare un po’ di ringraziamenti. In particolare, ringrazio:
1) chi mi ha preceduto in questa segreteria e mi ha dato la possibilità di crescere in un percorso appassionante: i due ultimi segretari Andrea e Alberto, che, di fatto, mi hanno tenuto al loro fianco con tanta pazienza… Alberto, in particolare, mi ha cresciuto politicamente e appassionato alla politica sin da ragazzo e, quindi, a lui va un grazie enorme;
2) tutti coloro che, anche a Bibbiano, fino dagli anni Novanta hanno creduto e portato avanti il progetto del Centrosinistra poi confluito nell’attuale PD (a tal proposito Bibbiano è stato apripista); senza queste menti lungimiranti, forse, oggi non saremmo qui; penso anche a tante persone, anche qui al Parco Manara, che hanno saputo accogliere chi, come me, spero di poter dire “in punta di piedi” è entrato a far parte di questa bella realtà locale;
3) tutti voi partecipanti a questa serata perché dimostrate che ha ancora un senso l’impegno in politica;
4) coloro che ci hanno lasciato prematuramente a cui dobbiamo un grande grazie (e credo un lungo applauso) ma soprattutto un grande sforzo collettivo che garantisca a noi, anche in loro memoria, quel futuro da loro immaginato;
5) la mia famiglia d’origine e in particolare chi mi guarda dal cielo (pienamente incarnante il centro sinistra) per avermi consentito di formarmi ideali e convinzioni pienamente libere;
6) la mia nuova e attuale famiglia, per il sostegno e la condivisione “anche sofferta” di questa mia scelta pur nella piena consapevolezza dell’impegno che comporta e dei conseguenti sacrifici anche familiari, che denota, però, la presa di coscienza e la condivisione di valori fondamentali che vorrei tanto passassero, tramite l’esempio mio e di mia moglie, ai nostri figli, ossia l’impegno per la collettività e il bene comune…
Ogni relazione, solitamente, finisce con una citazione più o meno colta…
Io non ho ritenuto di andare a scomodare qualche grande pensatore della storia o uomo illuminato del nostro tempo, ma voglio condividere con voi una frase molto semplice che ieri mattina mi ha inviato un amico prete, quando ha saputo del mio imminente impegno… Questo amico, nell’assicurarmi il suo sostegno e la sua preghiera, mi ha scritto tra le altre cose:
“La politica è una delle attività più nobili dell’uomo.”
Credo che, nella sua disarmante semplicità, soprattutto in tempi come quelli che ci è dato di vivere, questa frase sia molto forte e debba farci molto riflettere…
Io intendo vivere questo mio impegno onorando i principi che stanno dietro a questa semplice ma bellissima frase.