All’attenzione di Pier Luigi Bersani, Segretario nazionale PD
Il pesante clima che in queste settimane sta travolgendo la politica, ci ha spinto a convocare un incontro con tutti i segretari di circolo della provincia di Reggio Emilia per discutere insieme in che modo reagire a questa situazione e a fare una riflessione più ampia riguardo i costi della politica in generale. Pensiamo che la reazione delle persone, esasperate da un tale cumulo di sacrifici, non debba essere classificata come populismo, ma debba essere ascoltata con attenzione, riflettendo anche sulle nostre responsabilità. Le parole espresse nella tua lettera agli iscritti del PD, in occasione della festa di Liberazione del 25 aprile sono accolte da noi con favore anche se tardive.
Le proposte per l’immediato dimezzamento dei finanziamenti pubblici ai partiti, per una maggiore trasparenza e per tetti drasticamente più stringenti per le spese elettorali, sono certamente interventi necessari e inevitabili ma non dobbiamo correre il rischio che appaia una concessione a quella che continuiamo a chiamare antipolitica o che appaia addirittura strumentale.
Tu stesso ci dici nella tua lettera “bisogna fare di più”, noi aggiungiamo unanimemente quanto sia necessario dare un messaggio chiaro di discontinuità col passato sistema.
La crisi che stiamo vivendo tocca la carne viva dei cittadini che spesso sono senza un lavoro o hanno figli che non lo trovano, tocca le imprese che devono fare i conti con i mancati pagamenti e la rigidità delle banche che non concedono prestiti. Il nostro partito deve essere la mano che trattiene queste persone dal baratro, che come sempre più spesso avviene, si può spingere fino a decisioni estreme. La buona politica può e deve farsi carico di questa enorme responsabilità, quindi se faremo bene il nostro lavoro il tempo ce ne renderà merito e per noi sarà la più grande ricompensa. Chiediamo quindi al nostro partito di dimostrare maggiore forza, coraggio e chiarezza nelle decisioni e nelle proposte ma anche lungimiranza ed è per questo che riteniamo si debba mettere mano subito anche agli altri costi, pur necessari, della politica per ridarle il senso etico e rafforzare il suo grande valore di garante della democrazia.
I compensi dei ministri, dei parlamentari, degli amministratori regionali sono troppo distanti dallo stipendio medio dei lavoratori e certi privilegi o indennità “mascherate”, non chiaramente rendicontate, sono ormai davvero insopportabili. Di contro, gli amministratori dei comuni medio-piccoli ricevono compensi troppo bassi.
Chiediamo chiaramente che i compensi siano corrisposti con equilibrio, riducendo quelli troppo alti ma riconoscendo il merito e il grande impegno di vicinanza profuso inparticolare da chi opera a stretto contatto col territorio. È necessario trovare soluzioni che diano il segno di voler percorrere insieme, sullo stesso piano, il percorso verso l’uscita dalla crisi.
Pensiamo che il radicamento sul territorio sia una caratteristica chiave, in questo particolare momento, che contraddistingue da sempre il modo di fare politica del nostro partito rispetto a tutti gli altri.
Chiediamo dunque che questo sia sostenuto e valorizzato convintamente dando la possibilità a tutti i circoli di poter proseguire la fondamentale attività politica di prossimità tramite sempre maggiori risorse provenienti dal contributo nazionale e regionale, considerando anche azioni premianti riguardo l’autofinanziamento. Continueremo a mettere forza e tenacia nel sostenere le ragioni della buona politica, come ci esorti a fare, come continueremo a chiedere al nostro partito di essere sempre un passo avanti con coraggio, chiarezza e determinazione.
Con stima e fiducia.
Roberto Ferrari
Segretario provinciale PD Reggio Emilia
Luisa Carbognani
Coordinatrice Circoli PD Reggio Emilia
E tutti i Segretari
dei Circoli PD
della provincia di Reggio E.